Pagamento telematico del contributo unificato.

In conformità a quanto previsto dalla normativa vigente, dal Codice dell’Amministrazione Digitale (D. Lgs 235/2010 art 5)  e dal D.M. 44 del 12 febbraio 2011, è possibile eseguire in modalità telematica i pagamenti relativi alle spese di giustizia, diritti e contributo unificato.

Per eseguire il pagamento su canale telematico dei diritti e delle spese di giustizia sarà sufficiente autenticarsi (eseguendo il Login) su pst.giustizia.it

Dopo avere eseguito l’accesso con smartcard, occorrerà selezionare il link al servizio riservato denominato: “Pagamenti”

Nella schermata successiva, riepilogativa dei pagamenti eseguiti con questa modalità, basterà selezionare la voce “Nuova Richiesta di pagamento”

A questo punto, si procederà con il completamento delle informazioni sul pagamento da eseguire:

  1. tipologia (es. contributo unificato);
  2. distretto ed ufficio giudiziario di riferimento;
  3. nominativo del soggetto che esegue il pagamento;
  4. causale (ossia il riferimento del procedimento es. generalità attore e convenuto etc.)

Dopo aver inserito le informazioni necessarie, si procederà con “aggiungi al carrello”.

La successiva schermata evidenzierà il contenuto del carrello con il riepilogo degli acquisti eseguiti. Dopo aver controllato la correttezza di quanto si è in procinto di acquistare, fare clic su “effettua pagamento”

Infine, si procederà a finalizzare l’acquisto con il sistema “pagoPA”. Per accedervi ci si potrà limitare a digitare il proprio indirizzo mail e, nella successiva schermata, si potrà selezionare la modalità di pagamento più congeniale alle proprie esigenze.

A fronte di una operazione di pagamento correttamente eseguita, il sistema restituirà la ricevuta di avvenuto versamento, scaricabile in formato *xml, e che potrà essere allegata al deposito telematico mediante il proprio redattore di atti in fase di compilazione della busta

SL pct – deposito telematico di una busta superiore ai 30 Mb.

Come noto, le dimensioni fisiche in byte della busta telematica da depositare non possono superare i 30 megabyte (il limite, a ben vedere, deriva proprio dalla dimensione massima che un messaggio di posta elettronica certificata può raggiungere, ossia 30 megabyte). Al fine di ovviare a tale inconveniente, il legislatore ha previsto la possibilità di suddividere il deposito in più buste concatenate/complementari.

Attraverso SLpct, il noto redattore atti gratuito per il Processo Civile Telematico di Evoluzioni Software s.n.c., sarà agevole ed intuitivo eseguire il deposito telematico di buste complementari automaticamente predisposte dall’applicativo.

Per eseguire un deposito di buste complementari con SLpct, infatti, sarà sufficiente procedere normalmente alla predisposizione della busta, inserendo tutti gli allegati e senza timore di superare il limite consentito.

Dopo aver constato il superamento del limite, sarà sufficiente selezionare gli allegati da “separare” dal deposito principale facendo clic sul pulsante “varia” e specificando, nell’apposito menù a tendina, la loro inclusione nel “deposito complementare”.

A questo punto, l’applicazione fornirà la stima della busta principale (che non dovrà superare i 30 mb) ed evidenziarà, con un colore differente, i files allegati al deposito complementare.

Si potrà quindi procedere alla creazione della busta (seguendo il normale procedimento firma/crea). All’esito, SLpct ci avviserà della contestuale creazione di un deposito complementare.

Infine, si procederà all’invio della busta avendo cura di inviare prima il deposito principale e, solo dopo l’avvenuta ricezione dello stesso (pec di avvenuta consegna), i depositi delle buste complementari.