Come noto, le dimensioni fisiche in byte della busta telematica da depositare non possono superare i 30 megabyte (il limite, a ben vedere, deriva proprio dalla dimensione massima che un messaggio di posta elettronica certificata può raggiungere, ossia 30 megabyte). Al fine di ovviare a tale inconveniente, il legislatore ha previsto la possibilità di suddividere il deposito in più buste concatenate/complementari.
Attraverso SLpct, il noto redattore atti gratuito per il Processo Civile Telematico di Evoluzioni Software s.n.c., sarà agevole ed intuitivo eseguire il deposito telematico di buste complementari automaticamente predisposte dall’applicativo.
Per eseguire un deposito di buste complementari con SLpct, infatti, sarà sufficiente procedere normalmente alla predisposizione della busta, inserendo tutti gli allegati e senza timore di superare il limite consentito.
Dopo aver constato il superamento del limite, sarà sufficiente selezionare gli allegati da “separare” dal deposito principale facendo clic sul pulsante “varia” e specificando, nell’apposito menù a tendina, la loro inclusione nel “deposito complementare”.
A questo punto, l’applicazione fornirà la stima della busta principale (che non dovrà superare i 30 mb) ed evidenziarà, con un colore differente, i files allegati al deposito complementare.
Si potrà quindi procedere alla creazione della busta (seguendo il normale procedimento firma/crea). All’esito, SLpct ci avviserà della contestuale creazione di un deposito complementare.
Infine, si procederà all’invio della busta avendo cura di inviare prima il deposito principale e, solo dopo l’avvenuta ricezione dello stesso (pec di avvenuta consegna), i depositi delle buste complementari.